SIFFREDI RACCONTA ROCCO
Rocco Siffredi, pornodivo italiano per eccellenza, debutta a teatro con uno spettacolo tutto suo, per raccontare luci e ombre di una vita e di una carriera davvero incredibili Negli anni, Rocco Siffredi è stato sulla bocca di tutti e tutte. A volte in senso letterale, più spesso quando si parlava di lui come icona culturale. Raramente il pornodivo italiano per eccellenza ha preso la parola per raccontare e raccontarsi. Da qui l’idea di uno spettacolo teatrale, ideato e prodotto da Paolo Ruffini per la sua Vera Produzioni, con il quale Rocco possa mettersi in gioco e regalare a tutti noi il racconto avvincente di una vita e di una carriera incredibili. Così, all’interno di una cornice elegante come quella del palcoscenico, Siffredi può mettersi a nudo come non ha mai fatto in vita sua: ripercorrendo anni contraddistinti sì dal successo, ma anche da ansie e forti emozioni, solitudini e conflitti interiori. Chi meglio di Rocco Siffredi può raccontare Rocco? Ecco, allora, che il mito di Ortona perde la sua ultima “verginità”: una prima volta indimenticabile (come tutte le prime volte!) per un uomo spesso combattuto dai sensi di colpa che, però, vuole prendere in mano la situazione (solo quella!) e affrontare con il pubblico delusioni e situazioni difficili, lui e ombre di una vita che molti avrebbero desiderato (anche se non lo ammettono!). Così, tra momenti poetici e momenti più leggeri e divertenti, Rocco si concede davvero a tutti…con un monologo, ovviamente! L’idea è farsi conoscere di più dal pubblico che lo ha ammirato in oltre quarant’anni di carriera: magari, così facendo, riuscirà a capire meglio anche sé stesso. Insomma, un’occasione più unica che rara. Per tutti quelli che stimano l’attore che più di ogni altro ha mantenuto alta la bandiera dell’Italia nel mondo a luci rosse. E per sé stesso, naturalmente. Un’occasione unica per lasciare – finalmente! – la parola al protagonista indiscusso di una vita e di una carriera senza pari. Un’occasione unica per superare la sola ansia da prestazione che Rocco possa mai avere: quella del palcoscenico. Perché, questa volta, le sole dimensioni che contano per Siffredi sono la consapevolezza di sé stesso, l’importanza delle relazioni con il prossimo e la possibilità di amare per davvero. In breve, con questo spettacolo, Rocco Siffredi può essere veramente sé stesso.