
“Non ha l’età. Il Festival di Sanremo in bianco e nero 1951-1976”
Al Teatro Ariston una mostra emozionante che racconta la nascita del mito
«Quando l’ho vista a Torino mi sono detto: “non è possibile che questa mostra non venga a Sanremo”». Così Walter Vacchino, patron del Teatro Ariston, ha presentato con entusiasmo l’arrivo nella città dei fiori della mostra “Non ha l’età. Il Festival di Sanremo in bianco e nero 1951-1976”, inaugurata giovedì 17 aprile alla Sala Incontri del celebre teatro.
La mostra, realizzata dalle Gallerie d’Italia di Torino in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Intesa Sanpaolo Private Banking, è curata dal noto critico televisivo Aldo Grasso. Sarà visitabile fino al 14 ottobre, offrendo ai visitatori un viaggio affascinante attraverso i primi 25 anni del Festival della Canzone Italiana, dagli esordi nel 1951 fino all’ultima edizione al Casinò Municipale nel 1976, prima del passaggio storico al Teatro Ariston e alla televisione a colori.
Un patrimonio fotografico unico
Fulcro dell’esposizione sono 85 scatti d’epoca provenienti dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo: immagini che raccontano il Festival dietro le quinte, i suoi momenti più autentici e meno noti. Dai cantanti in platea durante le prove alle passeggiate per la città, dagli artisti in sala trucco alla folla in attesa di un autografo, la mostra svela l’anima quotidiana di un evento che ha plasmato l’identità culturale dell’Italia del dopoguerra.
Oltre 15.000 fotografie furono scattate dagli inviati Publifoto negli anni d’oro al Casinò, a testimonianza della straordinaria importanza che il Festival ha sempre avuto nella società italiana. Le immagini restituiscono il ritratto di un Paese in fermento, desideroso di lasciarsi alle spalle guerra e povertà, pronto a inseguire sogni e leggerezza al ritmo di una canzone.

Tecnologia e memoria
A rendere ancora più immersiva l’esperienza espositiva sono i contributi video-sonori realizzati in collaborazione con Rai Teche, e le foto animate con l’ausilio dell’intelligenza artificiale e della realtà aumentata, che danno nuova vita a personaggi, atmosfere e momenti storici. Non mancano memorabilia originali dell’epoca, tra cui riflettori, telefoni, microfoni, vinili e spartiti, che arricchiscono ulteriormente il percorso.
Una mostra da non perdere
All’inaugurazione hanno partecipato, oltre a un numeroso pubblico, il sindaco Alessandro Mager, l’assessore regionale Luca Lombardi e Carla Vacchino, sorella di Walter, in un momento di grande emozione condivisa dalla comunità sanremese. La mostra rappresenta non solo un omaggio alla storia del Festival, ma anche un’occasione culturale di grande rilievo per la città.
INFORMAZIONI UTILI
- Dove: Sala Incontri del Teatro Ariston — Sanremo, Via Giacomo Matteotti 212
- Quando: fino al 14 ottobre
- Orari:
- Martedì – Sabato: 10:30–13:00 e 16:30–21:30
- Domenica e Lunedì: 16:30–21:30
- Biglietti:
- Intero: 7€
- Ridotto: 5€
- Ridotto speciale: 4€ (per clienti Gruppo Intesa Sanpaolo)
- Info e prenotazioni: www.aristonsanremo.com | Tel. +39 0184 507070
